GUALA: ORARIO DIURNO DEI MERCATI PASSO INELUDIBILE

ImageAdapterI tempi sono maturi. E il passaggio dall’orario notturno a quello diurno è ineludibile per valorizzare le aziende che operano all’ingrosso, restituendo loro quella centralità oggi persa. Ottavio Guala, presidente di Fedagro Torino e past president della federazione nazionale, si esprime così su quello che è il tema caldo del momento per il settore, cui la nostra testata sta dedicando un apposito sondaggio.

Guala non ha dubbi: lo “spostamento delle lancette” è, in un certo senso, questione di vita o di morte, perché “molte imprese stanno perdendo terreno e debbono portare alla luce del sole quello che fanno offrendo ulteriori servizi altrimenti il Mercato, inteso come tale, rischia di scomparire”.

“Siamo lontani dall’attenzione della politica e degli imprenditori che vorrebbero intraprendere questa attività, non siamo appetibili”, prosegue Guala. “E infatti, non a caso, sta diminuendo il numero delle aziende nei Mercati. E ciò è pericoloso per tutta la filiera perché il ruolo dell’ingrosso è fondamentale. Passare all’orario diurno significherebbe poter garantire nuovi servizi avvalendosi delle straordinarie piattaforme logistiche rappresentate dai Centri agroalimentari”.

“Non è la prima volta che Fedagro affronta l’argomento”, aggiunge Guala. “In passato però le condizioni erano diverse e il focus era rivolto soprattutto sul miglioramento della qualità della vita e sul ricambio generazionale: l’amore per azienda, l’attaccamento al lavoro e la considerazione che tutti i mercati del mondo operavano di notte prevaleva su ogni altra valutazione. Ma oggi la competitività è aumentatanotevolmente, ci sono nuove forme di commercio, anche online, è mutata la logistica mentre il ruolo dei Mercati nei confronti della produzione e dei consumatori, pur restando insostituibile, è ormai sottovalutato e poco visibile. Nei convegni e anche in ambito politico si sente parlare di produzione e grande distribuzione, mai di Mercati. Occorre, dunque, voltare pagina”.

Un cambio epocale “che – ne è conscio il leader di Fedagro Torino – non sarà facile e per questo devecoinvolgere tutte le componenti della filiera, facendo tesoro di alcune esperienze ed esempi”. Due, in particolare: “il Mercabarna di Barcellona, ove il direttivo Fedagro si è recato di recente, precursore negli anni Ottanta, quando la circolazione dei veicoli e la logistica erano diverse; hanno avuto i loro problemi ma sono riusciti a migliorare la qualità della vita ed il lavoro è diventato più semplice. E poi c’è il Car di Roma il quale, archiviata la fase sperimentale, valutati pro e contro, ha accantonato l’attività notturna”.

Guala conclude con una battuta rivolta ai giovani, il cui Gruppo è stato decisivo per la delibera Fedagro che indica il nuovo percorso: “possono chiederci consigli e pareri ma poi non devono tergiversare: tengano la barra dritta e siano determinati, il momento è decisivo. Ne va del loro futuro”.

Fonte: Italiafruit News

 

Editor review

Summary

I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.