EMERGENZA GELO NEI MERCATI ALL’INGROSSO

Ghiaccio e neve causano gravi disagi e in alcuni casi bloccano completamente l’operatività di Centri agroalimentari e Mercati all’ingrosso, soprattutto nel Centro Sud. A Napoli ieri – spiega a Italiafruit News Carmine D’Orazio, presidente dei grossisti di Assomercati Campania, aderente a Confcommercio – la neve è arrivata alle 5.30 del mattino, quando il Caan era già aperto e una parte degli acquirenti aveva fatto in tempo a “caricare”. “In poche ore la neve ha coperto le strade e di clienti non se ne sono più visti, tanto che alle 8 gli operatori hanno chiuso gli stand in anticipo”, spiega D’Orazio.

“Il martedì è una giornata strategica per il principale Centro agroalimentare di Napoli e riteniamo che la perdita di fatturato sia stimabile attorno al 40%. La neve ha iniziato a sciogliersi a metà mattinata, ma intanto il danno era fatto. E’ andata peggio negli altri Mercati minori che operano in provincia, in tutto 28: alcuni non hanno aperto”. “Abbiamo poi notizia di  situazioni molto pesanti nel Casertano, dove la neve è caduta copiosa e nel Salernitano, dove fiocca da lunedì”, conclude l’esponente di Assomercati Campania.

Giornata da dimenticare, risalendo la Penisola, per il Mercato all’ingrosso La Valle della Pescara, dove l’attività sostanzialmente si è interrotta: “Le autostrade sono interdette ai mezzi pesanti, quindi si registrano grandi difficoltà nell’approvvigionamento e nella distribuzione, mentre gli ambulanti, che per il Mercato sono una grande risorsa, sono fermi a causa del maltempo”, racconta Piero Galasso, presidente dei grossisti pescaresi aderenti a Fedagromercati. “Uno stop pesante per le aziende di settore. Preoccupano, naturalmente, anche le potenziali conseguenze sulle produzioni di stagione, a partire dalle primizie: speriamo che il gelo allenti presto la morsa”.

Disagi decisamente più contenuti, ma conseguenze sulle vendite, al Car di Roma: “Abbiamo lavorato regolarmente, il Mercato è funzionante e pronto anche se sono mancanti all’appello tanti acquirenti”, sottolinea il leader dei grossisti Fedagro Riccardo Pompei. “Per quantificare i danni e capire se ci saranno significativi aumenti dei prezzi ci vorrà tempo; le produzioni di alcune aree vocate tra cui Sicilia, Sardegna e parte della Spagna, come Almeria, non dovrebbero subire conseguenze rilevanti, mentre in Campania e Puglia nevica. Ne faranno la spesa soprattutto prodotti delicati come i broccoletti e le cime di rapa, che tuttavia sono facilmente sostituibili”.

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In una nota, intanto, l’ufficio stampa del Car sottolinea che “le strade che conducono all’infrastruttura sono prive di ghiaccio e senza neve, mentre il tronchetto di uscita dalla A24 verso il mercato risulta perfettamente praticabile”. E la merce di tutte le tipologie è “presente e disponibile in abbondanza negli spazi commerciali”. Mentre sul fronte dei prezzi, “non c’è il minimo segnale di aumenti, nè di riallineamento verso l’alto delle quotazioni all’ingrosso dell’ortofrutta”. Unica anomalia, “la preoccupante scarsità numerica di clienti e di acquirenti, causata probabilmente dal fatto che in alcuni mercati rionali gli esercenti non hanno aperto e allestito banchi e box”.

All’Ortomercato di Milano il problema numero uno sembra essere la gestione della “catena del freddo”. “Siamo a cinque gradi sotto lo zero – diceva ieri a metà mattinata il grossista Salvatore Musso – e la merce soffre; gli operatori si sono organizzati autonomamente utilizzando frigoriferi di proprietà, ma l’esposizione esterna non si può fare perché i padiglioni sono vecchi. Tra lo scarico e la consegna della merce negli stand, inoltre, passa molto tempo, a volte ore: i prodotti più delicati, tenuti a lungo all’aperto, si danneggiano. In un Mercato così vetusto basta un po’ di pioggia o di neve perché scatti l’emergenza”.

“Insomma – aggiunge Musso – ci troviamo con un prodotto già deprezzato prima ancora di essere messo in vendita. Se ci saranno rincari dovuti al gelo? I ritocchi dei prezzi al momento riguardando soltanto la fase produttiva e alcuni articoli tra le verdure a foglia, mentre la frutta appare più stabile”.

 

Da un articolo di Italiafruit News

Editor review

Summary

I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.