UN NATALE DI MAGRA NEI MERCATI ITALIANI
Si prepara un Natale decisamente sottotono nei Mercati all’ingrosso e nei Centri agroalimentari italiani. “L’andamento delle vendite è stazionario, a differenza degli altri anni non c’è fermento né movimento in vista delle festività di fine anno”, dice a Italiafruit News Fausto Vasta, grossista all’Ortomercato di Milano. “I parcheggi destinati ai veicoli degli acquirenti sono semivuoti e sabato scorso, nel giorno di apertura alla cittadinanza, mancavano all’appello anche i privati; di clienti se ne vedono pochi, forse si è persa l’abitudine a celebrare il pranzo di Natale in casa e si preferisce destinare i soldi a viaggi e altri tipi di consumi”.
“In teoria in questi due giorni potrebbe esserci un’impennata – aggiunge Vasta – ma i segnali non sono certo positivi e le condizioni per un exploit dell’ultim’ora non sembrano esserci. Fino a novembre, tutto sommato, le contrattazioni sono andate bene, poi dicembre si è rivelato deludente, con una costante flessione”.
“Per frutta esotica e di contro-stagione la richiesta tutto sommato c’è – puntualizza l’imprenditore milanese – benino anche gli ortaggi; sono agrumi, mele e pere a soffrire di più. Una brutta fine d’anno che, tirando le somme, rende il bilancio del 2017 tutt’altro che positivo per l’ingrosso”.
Di delusione parla, senza mezzi termini, Riccardo Pompei, grossista al Centro agroalimentare di Roma: “Fatta eccezione per prodotti specifici come carciofi e clementine di qualità il quadro è sconfortante; vanno male anche i prodotti tipicamente natalizi come l’uva. Negli stand notiamo, in generale, una lentezza incredibile. Probabilmente la capacità di spesa non è più quella di una volta”.
Non va meglio al Maas di Catania: martedì il grossista Giuseppe Guagliardi ha postato su facebook una foto dei padiglioni del mercato etneo. Semivuoti. “Un deserto. Che strano Natale. Festività di fine anno sottotono? E’ un eufemismo…”.
Da un articolo di Italiafruit News
Editor review
Summary
I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.