DI PISA: “FEDAGRO VITALE, RINNOVARE NELLA CONTINUITÀ”
“Vorrei innanzitutto complimentarmi con il nuovo Presidente Cavaglià ed augurare a lui ed al resto del consiglio buon lavoro, dando fin da subito la piena disponibilità della Federazione Nazionale a collaborare con il nuovo gruppo dirigente di Apgo. Sono sempre stato convinto che solo un lavoro di squadra può essere la chiave per rilanciare la categoria nella sua interezza in tutto il territorio nazionale. Allo stesso tempo mi preme ringraziare Ottavio Guala per il lavoro svolto non solo a Torino ma anche e soprattutto a livello nazionale, riconoscendogli un impegno costante ed una passione profonda nei confronti del nostro mondo, di cui è stato un indiscusso protagonista ed a cui sono certo possa essere ancora utile.
Nel complimentarmi anche con il neo eletto Presidente di Fedagro Firenze, Aurelio Baccini, voglio esprimere grande soddisfazione per i segnali di vitalità che esprime la nostra associazione. La voglia d’impegnarsi e mettersi in gioco in prima persona di questi giovani è un segnale che Fedagromercati ha colto subito: infatti crediamo molto nei giovani e nei “volti nuovi”, lo dimostra anche la nascita del Gruppo Giovani di Fedagromercati, perché c’è bisogno di nuove idee, iniziative e progetti che accolgano le sfide del nostro tempo ed allo stesso tempo riescano a massimizzare le potenzialità di un settore così ricco di opportunità come l’agroalimentare italiano.
Credo infine che innovazione, nuove tecnologie e nuovi orari siano due parole chiave per un processo di rinnovamento del comparto che non può essere veramente intrapreso se non iniziamo a coinvolgere la nuova generazione nella vita dei Mercati”.
Questo il commento del Presidente Di Pisa di Fedagromercati Nazionale in seguito all’elezione del nuovo Presidente di Fedagro Torino, Stefano Cavaglià, e del nuovo Presidente di Fedagro Firenze, Aurelio Baccini.
Ufficio Stampa Fedagromercati
Editor review
Summary
I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.